Bellunesi nel mondo
ATTILIO CENTELEGHE
In questa foto il fratello
Ilario suona al corteo nuziale da Roncoi a San Gregorio per le nozze di
Diamante di una coppia di coniugi del posto.
Tratto da un racconto di
Lucillo Bianchi
di qualche anna fa.
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Anche
se un illustre scrittore contemporaneo dice che detesta conversare in
treno con gli occasionali compagni di viaggio, io credo che gli incontri
che si fanno in tal sede, talvolta riescono non solo divertenti ma
addirittura utili. Pochi giorni or sono, salendo in Cadore in treno, ho
avuto occasione di incontrare un anziano signore che era in compagnia di
una non più giovane signora.
Avviata la conversazione, ho avuto modo d’apprendere che l’anziano signore
rispondeva al nome di Attilio Centeleghe, classe 1913, da 70 anni
residente in Francia a
Brest (Bretagna). La signora in sua compagnia era
la sorella
Dobrilla
, residente pure in Bretagna. Il signor Attilio mi
raccontò la sua storia d’emigrazione, di privazioni, di sacrifici. Migrato
da
San Gregorio nelle Alpi
giovanissimo in Svizzera, dopo breve tempo
passò a Brest dove tuttora risiede. Appassionato di musica, Attilio si
dedicò alla fisarmonica, da dilettante divenne in breve professionista.
Fondò ancora nel 1950 il complesso musicale
“Riviera”
di cui ha tenuto
fino all’anno scorso la direzione. Inutile dire che Attilio è
conosciutissimo nell’Ovest della Francia. Migliaia di francesi e di
italiani sono stati rallegrati dal suono della sua orchestra. Attilio ha
un figlio che fa l’ingegnere nucleare a Ginevra. La sorella Dobrilla ha
gestito per circa quarant’anni un rinomato ristorante nei pressi di Brest.
Rimasta vedova, ha ceduto il suo locale.
I fratelli Centeleghe appartengono ad una nota famiglia di ristoratori, un
loro congiunto, Ilario, conduce un rinomato ristorante sul lago di S.
Croce. L’incontro con i fratelli Centeleghe mi ha, oltreché rallegrato,
fatto riflettere la loro vita (60-70 anni) trascorsi in Francia ove si
sono fatti onore sul lavoro e col sacrificio. I loro figli, affermati
professionisti nel campo dello studio e della ricerca.>>
Non finirà mai di stupirci
questa meravigliosa gente bellunese, in Europa ed oltremare sempre tesa
alla parsimonia , all'affermazione professionale , con modestia e tanta,
tanta dignità
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© Cassol
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