onclusa la scuola di avviamento industriale di Vellai(BL) sono andato a Porto Garibaldi per frequentare le scuole
nautiche per la formazione di ufficiali di coperta, di macchina e
elettricisti di bordo; questo polo scolastico
é stato in seguito trasformato in Istituto per servizi commerciali e turistici in sintonia con la richiesta di risorse professionali nella nota zona turistica.
Siamo nel basso ferrarese in riva al mare, vicini al delta del Po, la località è caratterizzata da basse costruzioni che mantengono l’aspetto di un villaggio di pescatori lungo il il canale navigabile che collega Comacchio e le sue valli al mare.
La vita degli abitanti di Porto Garibaldi, oggi uno dei centri pescherecci più importanti dell’Adriatico, è in stretta sintonia con il porto e il mare, il paese nato come villaggio di pescatori diventa il primo insediamento balneare della costa nella nota zona turistica dei 7 lidi ferraresi.
Interessanti le manifestazioni folcloristiche e le feste religiose come la Madonna del mare, con la tradizionale processione dei pescherecci e la festa dell’ospitalità famosa per la preparazione della sarda fritta ad opera dei pescatori del luogo.
Ricordo piacevolmente lo spettacolo offerto dai pescherecci che ritornavano al porto con nugoli di gabbiani affamati attorno alle loro barche, il carico veniva portato al mercato del pesce in un susseguirsi di voci e manualità di altri tempi.
I
Peschereccio M. Grazia Zaccagnini.
La storia
L’inaugurazione della Scuola marinara di Porto Garibaldi avvenne
dopo anni di lavori e una lunga serie di rinvii, il 1 dicembre 1956,
l’Istituto era dotato di una torretta che serviva per le segnalazioni
marittime con bandiere ed altri sistemi, nella quale era stata installata
una stazione meteorologica. Inoltre nel cortile era presente un’alta
antenna per le trasmissioni radio.
Qui è passata la vera anima della “Gente di Mare”, comandanti di
rimorchiatori, naviganti sulle più importanti compagnie di navigazione,
padroni al comando di motopescherecci e marinai di piattaforme sparse
negli oceani, adiacente al complesso scolastico, il canale Pallotta che
collega le storiche valli di Comacchio al mare, e lungo il quale le
motolance e le imbarcazioni a remi accoglievano i giovani addestrandoli ai
primi rudimenti della navigazione.
Nel 1959 venne consegnato all’Istituto un grosso peschereccio il Maria
Grazia Zaccagnini, appositamente commissionato e sul quale a turno, gli
allievi imbarcavano per brevi campagne di pesca, affinché completassero
quell’addestramento pratico, indispensabile per il loro futuro lavoro sul
mare.
L’Istituto “Marinaro” terminò la propria attività negli anni settanta del
secolo scorso, e le sue strutture passarono alla Regione, la quale stabilì
di utilizzarle come sede del nuovo complesso scolastico del Lido degli
Estensi. Inaugurato il 22 febbraio 1980, comprendeva la scuola materna, le
elementari, le medie, l’Istituto professionale per l’industria e
l’artigianato “Ercole I d’Este” (sede staccata di Ferrara), e l’Istituto
commerciale ed alberghiero “Einaudi”
Motolancia MONTEVERDE, capitanata da Nino Bonazza.